venerdì 4 aprile 2014

La Vigna

www.vinocibo.it -di Nicola Tamburrino

Un esempio di vigna particolare, di forma rotonda
l’impianto di una nuova vigna crea un piccolo ecosistema, nel quale vitigno, terreno, microclima e tecniche colturali devono interagire alla perfezione per raggiungere i risultati migliori, grappoli d’uva ricchi di colore, zuccheri, sostanze estrattive e profumate, che si esprimeranno in vini di tutte le tipologie, bianchi e rossi, leggeri e strutturati, da bersi giovani e da invecchiamento, fermi, frizzanti e spumanti. La qualità in vigna viene determinata dalle scelte effettuate nel momento in cui si decide di impiantare un nuovo vigneto. Tra tutte, quelle che scatenano le maggiori discussioni, determinando anche diverse filosofie produttive, sono il territorio e il vigneto. Da sempre i francesi cercano di favorire e premiare il cosiddetto TERROIR, termine che non si riferisce solo alla composizione e alla struttura del terreno, ma a tutto ciò che è legato all’ambiente pedoclimatico e al microclima. Tutto questo si esprime in modo ancora più specifico nel concetto di CRU, che coincide con una zona molto ristretta, nella quale la combinazione delle condizioni di clima, terreno e altro ancora, determina la particolarità della produzione. Anche in Italia si tende a privilegiare questo tipo di scelta, che si esplicita nelle Denominazioni di Origine Controllata e Garantita. Diversa è la situazione nei paesi che solo negli ultimi decenni hanno assunto importanza nel mondo della vitivinicoltura mondiale, come California, Cile, Argentina, Australia, Sudafrica e Nuova Zelanda, dove le maggiori attenzioni si concentrano sul vitigno

Nessun commento:

Posta un commento