www.vinocibo.it -di Nicola TamburrinoI piatti parlano. I piatti hanno un’anima. Siete d’accordo? I piatti
assomigliano come gocce d'acqua agli chef che li preparano; di conseguenza, se la persona che lo prepara è mediocre, il
piatto risulterà, alla meglio, corretto.
Questo è un commento pilatesco che i critici gastronomici utilizzano
quando
non vogliono esprimere in modo sincero il loro pensiero, in
negativo si intende. Al contrario, quando ai fornelli la persona è di
grande animo,
allora la musica cambia. Ecco che in tavola abbiamo, gusto, poesia ed
emozioni. La cucina è arte, vita, e certamente non è affare da robot.La ricetta è dello chef BRUNO COLETTI, attualmente lavora a Sanpietroburgo.
Spaghetti alla carbonara e tartufo
Carbonara tartufata
Ingredienti per 4 persone
g 450 di spaghetti
4 uova
g 60 di pancetta
1 spicchio d'aglio
1 tartufo nero piccolo (da g 20)
g 250 di funghi champignon
Olio extravergine d'oliva
Parmigiano grattugiato (a piacere)
Sale,
pepe macinato fresco da mulinello.
Preparazione.:
Pulire e tagliare i funghi a pezzettini, farli saltare in padella con un velo d'olio. Aggiungere un goccio d'acqua, unire i tartufi, lasciarli cuocere per un paio di minuti, realizzando una salsa. Tagliare la pancetta a listarelle sottili. In una padella con un filo d'olio, far rosolare la pancetta con uno spicchio d'aglio che poi verrà eliminato. Cuocere gli spaghetti in abbondante acqua salata. Sbattere le uova a parte con un poco di sale e pepe. Quando la pasta è cotta, togliere la padella dal fuoco e unire la crema di tartufi e funghi. Mantecare gli spaghetti all'istante con la crema di tartufi e funghi e le uova. Servire il piatto ben caldo, profumato con un velo di pepe macinato fresco e un poco di parmigiano grattugiato.
BUON APPETITO.................................НАСЛАЖДАЙТЕСЬ..................................
Visualizzazione post con etichetta I piatti parlano. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta I piatti parlano. Mostra tutti i post
lunedì 28 aprile 2014
sabato 19 aprile 2014
I piatti parlano, hanno un'anima (3)
www.vinocibo.it- di Nicola Tamburrino
Bruschette con tonno, mascarpone e olive
Grado di difficoltà: facile
Bruschette con tonno, mascarpone e olive
Grado di difficoltà: facile
Ingredienti: x 6 porz.
300 gr. di pane casereccio tagliato in 12 fettine
200 g di tonno in scatola
100 g di mascarpone
un cucchiaino di buccia di limone
alcune olive
sale
prezzemolo
200 g di tonno in scatola
100 g di mascarpone
un cucchiaino di buccia di limone
alcune olive
sale
prezzemolo
Preparazione:
Fase1: La crema di tonno e mascarpone si utilizza per le bruschette oppure per il pinzimonio. Veramente facile da preparare, si può modificare aggiungendo ingredienti che ci piacciono.
Fase 2: Frullate tutti gli ingredienti, (anche un po’ d’olio del tonno). Quando avranno raggiunto la consistenza che vi piace, più o meno cremosa, la crema sarà pronta.
Fase 3: Abbrustolire il pane casereccio e spamare la crema .
Facilissima, ma tanto buona… buon appetito.
Fase1: La crema di tonno e mascarpone si utilizza per le bruschette oppure per il pinzimonio. Veramente facile da preparare, si può modificare aggiungendo ingredienti che ci piacciono.
Fase 2: Frullate tutti gli ingredienti, (anche un po’ d’olio del tonno). Quando avranno raggiunto la consistenza che vi piace, più o meno cremosa, la crema sarà pronta.
Fase 3: Abbrustolire il pane casereccio e spamare la crema .
Facilissima, ma tanto buona… buon appetito.
martedì 15 aprile 2014
I Piatti parlano, hanno un'anima. (2)
Agnello
Cace e Ove
www.vinocibo.it -di Nicola Tamburrino La ricetta odierna fa parte del libro delle grandi ricette tradizionali Abruzzesi................
Agnello Cace e Ove fa parte della tradizione culinaria abruzzese solitamente preparato durante le feste pasquali. La preparazione è abbastanza semplice e gli ingredienti facilmente reperibili essendo una ricetta contadina. Un tempo, nelle famiglie aristocratiche, l'agnello veniva sostituito con il capretto. Personalmente preferisco l'agnello, naturalmente allevato in paesi di montagna come Montenerodomo, Pizzoferrato, Gamberale, Capracotta.
Gli INGREDIENTI per la preparazione sono (4 porzioni):
- 1 kg di coscio d’Agnello
- 3 Uova
- 1 etto di Pecorino grattugiato
- Olio
- Sale e Pepe
- un rametto di rosmarino
- 2 spicchi di aglio
- 1 bicchiere di vino bianco
- 1 limone
Per la preparazione prima di tutto tagliare il coscio d’agnello a piccoli pezzi, devono essere quasi dei
bocconcini. Lavateli e asciugateli con carta assorbente da cucina. In una pentola (“cazzaròla” in dialetto) fate scaldare due cucchiai di olio e mettete a rosolare l’agnello, aglio e il rametto di rosmarino mescolando di tanto in tanto (con un cucchiaio di legno) per rendere la cottura uniforme. Sfumate con il vino bianco e
continuate la cottura della carne, aggiustate di sale e togliete il rametto di rosmarino.
A parte sbattete le uova con 1 pizzico di sale e il succo di limone. Aggiungete il pecorino e continuate a sbattere il composto.
Quando la carne sarà cotta, versate le uova sbattute nella pentola e mescolate finché il tutto non sarà
rappreso. Spolverizzate con poco pepe. Un tempo, nelle famiglie aristocratiche, l'agnello veniva sostituito con il capretto.
Servite ben caldo e…BUON APPETITO!!
e auguri di Buona Pasqua..........................
N.B.:per le mamme: quando i vostri figli saranno grandi, non ricorderanno se la casa era grande o piccola o se era ben tenuta, ma nell'occasione Pasquale ricorderanno tutte le uova di Pasqua ricevute e naturalmente mangiate............................
www.vinocibo.it -di Nicola Tamburrino La ricetta odierna fa parte del libro delle grandi ricette tradizionali Abruzzesi................
Agnello Cace e Ove fa parte della tradizione culinaria abruzzese solitamente preparato durante le feste pasquali. La preparazione è abbastanza semplice e gli ingredienti facilmente reperibili essendo una ricetta contadina. Un tempo, nelle famiglie aristocratiche, l'agnello veniva sostituito con il capretto. Personalmente preferisco l'agnello, naturalmente allevato in paesi di montagna come Montenerodomo, Pizzoferrato, Gamberale, Capracotta.
Gli INGREDIENTI per la preparazione sono (4 porzioni):
- 1 kg di coscio d’Agnello
- 3 Uova
- 1 etto di Pecorino grattugiato
- Olio
- Sale e Pepe
- un rametto di rosmarino
- 2 spicchi di aglio
- 1 bicchiere di vino bianco
- 1 limone
Per la preparazione prima di tutto tagliare il coscio d’agnello a piccoli pezzi, devono essere quasi dei
bocconcini. Lavateli e asciugateli con carta assorbente da cucina. In una pentola (“cazzaròla” in dialetto) fate scaldare due cucchiai di olio e mettete a rosolare l’agnello, aglio e il rametto di rosmarino mescolando di tanto in tanto (con un cucchiaio di legno) per rendere la cottura uniforme. Sfumate con il vino bianco e
continuate la cottura della carne, aggiustate di sale e togliete il rametto di rosmarino.
A parte sbattete le uova con 1 pizzico di sale e il succo di limone. Aggiungete il pecorino e continuate a sbattere il composto.
Quando la carne sarà cotta, versate le uova sbattute nella pentola e mescolate finché il tutto non sarà
rappreso. Spolverizzate con poco pepe. Un tempo, nelle famiglie aristocratiche, l'agnello veniva sostituito con il capretto.
Servite ben caldo e…BUON APPETITO!!
e auguri di Buona Pasqua..........................
N.B.:per le mamme: quando i vostri figli saranno grandi, non ricorderanno se la casa era grande o piccola o se era ben tenuta, ma nell'occasione Pasquale ricorderanno tutte le uova di Pasqua ricevute e naturalmente mangiate............................
sabato 12 aprile 2014
I piatti parlano, hanno un'anima
vinocibo.it -di Nicola Tamburrino
I piatti parlano. I piatti hanno un’anima. Siete d’accordo? I piatti
assomigliano come gocce d'acqua agli chef che li preparano; di conseguenza, se la persona che lo prepara è mediocre, il
piatto risulterà, alla meglio, corretto.
Questo è un commento pilatesco che i critici gastronomici utilizzano
quando
non vogliono esprimere in modo sincero il loro pensiero, in
negativo si intende. Al contrario, quando ai fornelli la persona è di
grande animo,
allora la musica cambia. Ecco che in tavola abbiamo, gusto, poesia ed
emozioni. La cucina è arte, vita, e certamente non è affare da robot.
Per la mia prima pubblicazione ho scelto una ricetta vegetariana, che
nel
corso degli anni sta raccogliendo sempre più consensi. Io non sono uno
chef,
chi mi conosce sa che sono un maître, ma dopo trent'anni passati negli
alberghi ho raccolto molte ricette. Questa non è una ricetta per tutti, ma solo per operatori del settore
che hanno un’anima, che amano la gastronomia, che parlano con i
piatti, che li realizzano come vere e proprie opere d’arte.
|
||
SUSHI di
formaggio con cinque gusti
|
||
Ingredienti
|
Preparazione
1h 5’
|
|
Fagiolini
|
g.
200
|
1.
Pulire i fagiolini e cuocerli per 6 minuti n acqua bollente salata.
Disponeteli su un piatto a canna di bambù. Pelate i pomodori e tagliateli a
cubetti. Disponeteli accanto ai fagiolini alternandoli ai capperi e condite
con il sale grosso e olio extravergine di oliva.
|
Pomodori
ramati
|
n.
2
|
|
Capperi
|
g.
20
|
|
Olio
extra vergine di oliva
|
g.
20
|
|
Sale
grosso
|
g.
05
|
|
Mozzarella
di bufala piccola
|
n.
1
|
2.
Tagliate le fragole a fette, alternatele con delle fette di mozzarella.
Frullate 2 fragole, aggiungete l’aceto di mele e un pizzico di sale. Condite
gli strati di fragole e mozzarella con questa salsa.
|
Fragole
|
n.
6
|
|
Aceto
di mele
|
g.
10
|
|
Ricotta
|
g.
40
|
3.
Frullate la ricotta con il gorgonzola, quindi tagliate il pan carré a
rettangoli di 3x2 cm., bagnatelo di olio e tostatelo in forno. Appoggiate
sopra a ogni crostino una quenelle di spuma e guarnite con l’aneto sfogliato.
|
Gorgonzola
|
g.
20
|
|
Olio
extra vergine di oliva
|
g.
10
|
|
Aneto
|
g.
05
|
|
Pan
carré
|
1
fetta
|
|
Formaggio
primo sale
|
g.
60
|
4.
Tagliate il formaggio primo sale e i pomodori a fette, alternateli e
conditeli con la paprika e l’erba cipollina.
|
Paprika
dolce
|
g.
02
|
|
Erba
cipollina
|
g.
05
|
|
Pomodori
sardi
|
n.
2
|
|
Spinaci
|
g.
50
|
5.
Sbollentate per qualche secondo gli spinaci puliti, stendeteli sopra a uno
straccio umido e spalmatevi sopra la ricotta condita con olio extravergine di
oliva e pepe. Arrotolate, riponete in frigorifero e tagliate a fette.
|
Ricotta
|
g.
80
|
|
Olio
extra vergine di oliva
|
g.
20
|
|
Pepe
|
g.
01
|
|
Taccole
|
n.
5
|
6.
Cuocete le taccole per 30 secondi e raffreddatele in acqua fredda. Condite la
ricotta di capra con olio extravergine di oliva, la scorza di limone, le
carote a cubetti e farcite le taccole con questo preparato.
|
Carote
a cubetti
|
g.
10
|
|
Ricotta
di capra
|
g.
40
|
|
Scorza
di limone
|
g.02
|
|
Fiori
eduli (primule o nastrurzi)
|
||
Disposizione
5’
|
||
Disponete
i vari formaggi sul letto di fagiolini, guarnite con i cubetti di pomodoro, i
capperi, i fiori e servite.
|
||
Perché Sushi?
I
fagiolini sono il bambù tanto amato dalla cucina giapponese e le forme ricordano
l’estetica del piatto.
|
Sushi di formaggio ai cinque gusti |
Iscriviti a:
Post (Atom)